20 anni della Porsche Carrera GT

È il 28 settembre 2000 di mattina presto, prima ancora che sorgesse il sole, quando Porsche ha presentato la concept car Carrera GT alla stampa mondiale riunita a Parigi. Al volante della nuova supersportiva c’era Walter Röhrl, che con l’auto dotata di motore centrale V10 da 558 CV ha fatto un giro di Place Charles-de-Gaulle, meglio conosciuta come Place de l’Étoile perché lastricata con ciottoli che creano un motivo a forma di stella, al centro della quale si erge maestoso l’Arco di Trionfo.

Pioveva e Röhrl aveva il compito di trasferire tutta la potenza del motore, nel modo più ‘pulito’ possibile, dall’asse posteriore ai ciottoli bagnati e scivolosi della piazza davanti ai rappresentanti dei media internazionali. Il due volte campione del mondo di rally è stato più che all’altezza della situazione: le foto di Röhrl a bordo della Carrera GT con tetto apribile che percorre il tragitto dall’Arco di Trionfo al Louvre scortato dalle moto della polizia francese hanno fatto scalpore tra gli appassionati di auto di tutto il mondo.


28 settembre 2000: Walter Röhrl guida la Carrera GT concept dall’Arco di Trionfo al Louvre all’alba. Lo scenario della prima mondiale è il Salone dell’Automobile di Parigi.

Ridefinire i limiti del possibile

Questo perché con questa concept car Porsche aveva stabilito un nuovo status quo per le auto sportive, ridefinendo i limiti di ciò che era possibile all’epoca. Da quel momento in poi, i ragazzini avrebbero appeso poster della sportiva sulle pareti della cameretta, mentre gli adulti l’avrebbero sognata e alcuni avrebbero semplicemente voluto ordinarla. L’unico aspetto negativo dell’auto era che non esisteva ancora. Porsche infatti doveva ancora terminare il lavoro di sviluppo della Carrera GT per poi produrla. Nel 2000, questa sportiva non era altro che il risultato di un progetto visionario, sviluppato sulla base dei moduli di una nuova vettura da corsa che doveva di fatto gareggiare per vincere la 24 Ore di Le Mans

Vent’anni dopo il debutto della concept car a Parigi, Porsche aveva in programma di tornare sulla Senna con la versione di serie da 612 CV. Tuttavia, come nel caso di molti altri progetti fatti per il 2020, la Casa di Stoccarda è stata costretta ad annullare l’evento a causa del coronavirus. La Porsche Carrera GT è stata quindi esposta nella Pariser Platz di Berlino, in omaggio alla capitale francese. La pioggia cadeva sulla Porta di Brandeburgo anche a ottobre 2020, proprio come vent’anni fa a Parigi.

La Carrera GT continua a rimanere in una categoria a sé stante

Nonostante la pandemia, la Pariser Platz è affollata. Le telecamere degli smartphone sono puntate sulla Carrera GT. Questa Porsche continua a rimanere in una categoria a sé stante. I presenti se ne rendono conto, sebbene la maggior parte di loro stenti a riconoscere l’auto per come la ricordava.

“Anche la Pariser Platz di Berlino ha il ciottolato. Accendo il motore e mi sforzo di avviare l’auto nel modo meno spettacolare possibile, ma la frizione in ceramica Porsche, PCCC per brevità, e il V10 situato proprio dietro il mio sedile non aiutano. Comincio a capire quello che può avere provato Röhrl a Parigi” – commenta il pilota. “Un pizzico di accelerazione di troppo sulla pietra bagnata e le ruote posteriori da 20 pollici cominceranno a pattinare senza pietà, nonostante il controllo di trazione. Regimi troppo bassi e si corre il rischio di far spegnere il vibrante dieci cilindri dietro al posto di guida, il che sarebbe un po’ imbarazzante quando tutti gli occhi sono già puntati sulla macchina.”

Il profilo della Carrera GT è opera degli specialisti del team dell’allora capo progettista di Porsche, Harm Lagaay; sotto la sua direzione, hanno progettato un’opera d’arte automobilistica che anche dopo vent’anni non ha perso nulla del suo fascino:

Tuttavia, questo fascino lo si deve anche all’impareggiabile base tecnica della Carrera GT. Il progetto è iniziato come già accennato, da un’auto da corsa per lungo tempo tenuta segreta: la Porsche LMP2000. Il prototipo realizzato per Le Mans, mai utilizzato in gara e chiamato internamente 9R3, è stato completato nel 1998 e aveva un motore V10. Il telaio dell’auto da corsa era in fibra di carbonio.

Produzione interna nello stabilimento Porsche di Lipsia

Per una serie di ragioni, ci vollero due anni e mezzo prima che la versione di serie facesse il suo debutto al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, nel 2003. La sfida più grande fu la realizzazione del telaio monoscocca e del supporto del motore. Per la prima volta in una Porsche di serie, entrambi sono stati realizzati interamente in plastica rinforzata con fibra di carbonio leggera ma ad alta resistenza. A tale scopo, nel 2003 Porsche ha concentrato il processo produttivo nel nuovo stabilimento di Lipsia. Oltre a questi, l’auto presenta altri dettagli raffinati come l’impiego del kevlar stampato e quindi anche i gusci dei sedili molto leggeri, i dischi dei freni in ceramica, gli assali con asta di spinta a doppio braccio oscillante (guida e sospensioni separate) e la prima frizione a secco a due dischi in ceramica al mondo.

La cilindrata è stata aumentata da 5,5 a 5,7 litri rispetto alla concept car e la potenza è salita a 612 CV. Il punto è che questa potenza è abbinata a un peso di soli 1.380 kg – 2,25 kg per CV. Ciò significa che sull’AVUS, il V10 catapulta l’auto a 100 km/h in soli 3,9 secondi. Il cambio è estremamente preciso. Il pomello del cambio in faggio laminato in posizione alta si adatta perfettamente alla mano, un magnifico dettaglio che rimanda agli albori dell’automobilismo sportivo e un discreto accenno al fatto che la Carrera GT rimane un’auto da corsa nel profondo, nonostante l’omologazione per la guida su strada. Ed è proprio questo che rende il fascino di questa Porsche incomparabile e ineguagliato.

Porsche Carrera GT: specifiche tecniche

MotoreDieci cilindri a V, aspirato naturalmente, inclinazione cilindri 68°
Cilindrata/compressione 5.733 cc/12,0:1
Potenza erogata 450 kW/612 CV a 8.000 giri/min
Coppia massima    590 Nm a 5.750 giri/min
Cambio        Cambio manuale a 6 rapporti con frizione ceramica
AccelerazioneIn 3,9 s a 100 km/h, in 9,9 s a 200 km/h
Velocità massima330 km/h
Peso in ordine di marcia1.380 kg
Lunghezza/larghezza/altezza/passo4.613/1.921/1.166/2.730 mm
Periodo di produzione/quantità/stabilimentoDal 2003 al 2006/1.270/Lipsia
Prezzo nel 2003 (nuovo)452.690 euro