Porsche 911 Turbo S: prestazione pura

Misure da modella

Perfect 10. Così si definisce una modella inappuntabile nell’universo della moda. Nella nuova Porsche 911 Turbo S il dieci perfetto sta nel dettaglio, perché per la prima volta sono dieci i pistoni che agiscono in contemporanea sui dischi freno in ceramica anteriori da 420 mm. Il tutto è bellissimo da vedere, ma soprattutto il modello di punta riesce ad arrestarsi in tempi rapidi e con piena affidabilità. Alle velocità elevate viene in aiuto la funzione airbrake, di nuova concezione: gli spoiler anteriore e posteriore assumono la posizione Performance e contrastano l’azione del vento. Incontrate un manto d’asfalto luccicante? Si attiveranno i sensi di tutti i sistemi di assistenza alla guida presenti sulla Porsche 911 Turbo S. Per la prima volta anche la Turbo è dotata della modalità bagnato («Wet Mode»). Grazie ai sensori posti nei passaruota, questa modalità registra la presenza di umidità, trasmettendo l’informazione all’abitacolo. A quel punto il pilota decide se attivare o meno il sistema. Intelligente, potente, rapida e per di più anche bella a vedersi – un dieci perfetto come questo non si trova sulle passerelle di moda, bensì solo sulle strade del mondo.

Mix a tutto tondo – e all’avanguardia!

800 Nm di coppia massima e 478 kW (650 PS; 911 Turbo S Coupé: consumo carburante combinato: 12,3–12,0 l/100 km, emissioni CO2 combinato: 278–271 g/km, Stato 03/2020) di potenza: la forza della nuova Porsche Turbo S è una certezza. Alla tenuta di strada perfetta contribuiscono anche le dimensioni dei cerchi, per la prima volta differenziate. Sull’assale posteriore vi sono cerchi da 21 pollici, con pneumatici 315 / 30 ZR 21, anteriormente rimangono i cerchi da 20 pollici con pneumatici 255 / 35 ZR 20. La carreggiata aumenta di 42 mm davanti e di 10 mm dietro, facendo crescere l’auto in larghezza. Per la prima volta a bordo è presente il controllo della temperatura delle gomme che, grazie a una spia blu o verde, comunica l’avvenuto raggiungimento del grip ottimale. Il telaio sportivo PASM opzionale supporta ulteriormente il divertimento in tutte le curve e su ogni fondo stradale. Nella marcia in rettilineo, gli ulteriori miglioramenti dell’aerodinamica adattiva (ovvero la regolazione automatica degli spoiler) conferiscono alla vettura un ulteriore effetto di deportanza, perché una maggiore pressione sull’assale posteriore dà stabilità alle velocità elevate. In buona sostanza, siamo in presenza di un mix più che riuscito.

Le classiche virtù della Turbo

«Basta un viaggio per capire come mai la gran parte dei ricercatori sui missili sono tedeschi» – così recitava lo slogan che pubblicizzava la Porsche Turbo in Nord America negli anni Ottanta. È ora di andarlo a riesumare, perché 2,7 secondi per lo sprint da 0 a 100 km/h e 8,9 secondi per arrivare a 200 km/h parlano da soli. Rispetto al modello precedente, la nuova Turbo migliora precisamente di 2 decimi da 0 a 100 km/h e di 1 secondo netto da 0 a 200 km/h. È il risultato di una sapiente ottimizzazione dei pesi, dell’adozione opzionale dei vetri alleggeriti e della batteria ultraleggera al litio-ferro fosfato, che contribuisce al pacchetto di alleggerimento sebbene nascosta in posizione ribassata. Ciò che è stato perfezionato sotto tutti gli aspetti, deve brillare anche all’esterno: larghe prese d’aria anteriori, doppie luci di marcia diurna, parafanghi posteriori allargati con prese d’aria e la classica coda piatta posteriore mettono subito in chiaro che sta per arrivare la nuova Porsche 911 Turbo S.